Nel complesso ed articolato panorama delle droghe di cui i giovani sono vittime, anche la televisione può aiutare a formare consapevolezza.

Le nostre opinioni in materia di Salute si formano anche sulla base della stampa che leggiamo, dei siti internet in cui siamo abituati a surfare. Così come dei programmi televisivi che seguiamo e persino della qualità del cinema che ci vede spettatori.

Per questo WELLNESS4GOOD segue da vicino i media che mettono, occasionalmente o abitualmente, Scienza e Salute in primo piano.

 

LE DROGHE USATE DAI GIOVANI IN TV (E NON SOLO)

Il post di oggi è stato ispirato da una puntata del serial statunitense The Good Wife, trasmissione di grande successo che ha dominato gli ascolti dal 2009 al 2016. La protagonista è una donna, interpretata dall’attrice Julianna Margulies. La sua vita viene stravolta dalla (inevitabilmente) traumatica scoperta del tradimento del marito, al centro di uno scandalo giudiziario che gli costa il carcere. La serie televisiva è la narrazione di come Alicia Florrick trasforma l’evento devastante in una forma di emancipazione personale. Come la porta all’ascesa professionale e al rinsaldamento dei legami familiari messi a dura prova.

In una delle puntate della prima serie lo studio di avvocati di cui la protagonista Alicia è junior associate viene incaricato della difesa di un grande ospedale di New York. L’accusa riguarda la morte in Emergency Room di un diciassettenne promessa del football.

 

DROGHE E FARMACI

Il ragazzo sembra essere deceduto per overdose di droghe e la struttura sanitaria vuole evitare una possibile incriminazione per negligenza. La situazione si fa critica quando nel borsone del giovane viene trovata una confezione di compresse di ossicodone. Si tratta di un potente antidolorifico oppioide. A complicare una situazione già difficile, il ritrovamento della prescrizione medica. Negli Stati Uniti, lo ricordiamo, è specificata sulla confezione del farmaco dispensato in Farmacia. A fronte di un dosaggio richiesto di 10 milligrammi, la scatola contiene compresse da 80 milligrammi.

Ed è proprio il sovradosaggio, conferma l’autopsia, ad avere ucciso l’atleta.

 

LE DROGHE DEI GIOVANI REPERIBILI IN FARMACIA

Non solo ossicodone: nel suo stomaco viene ritrovata una vera e propria Farmacia di molecole eccitanti e psicoattive. Fra queste:

  • alprazolam: un ansiolitico della categoria delle benzodiazepine, parente del valium
  • efedra: un estratto vegetale classificato come sostanza dopante.

Non solo droghe, ma anche farmaci, qui utilizzati (in maniera scorretta) con lo stesso scopo.

 

DROGHE: OSSICODONE E VICODIN ALLA RIBALTA

Immediato il collegamento con i responsabili del team, coach e preparatori atletici: connessione smentita dai fatti. La fonte (involontaria) delle compresse di ossicodone (parente della molecola resa famosa da un’altra serie televisiva, Doctor House, e cioè l’idrocodone, Vicodin) da 80mg è la sfortunata madre dell’adolescente. Il suo improvvido acquisto al di  fuori dai canali legali, avvenuto in palestra, non è passato inosservato al figlio, che le ha sottratto compresse sostituendole con banale aspirina, in modo che il numero rimanesse invariato.

Le questioni sollevate dalla storia sono tante e tutte pesanti.

 

DROGHE E DIPENDENZA DA FARMACI PRESCRIVIBILI

Oggi il mondo delle dipendenze da sostanze chimiche è estremamente complesso ed articolato. Internet ha favorito la diffusione di sostanze illecite e droghe intelligenti, acquistabili per pochi soldi da chiunque, senza grandi difficoltà.

Non solo droghe: leggi qui della Dipendenza dal Gioco d’Azzardo

Si sono moltiplicate le molecole disponibili, anche grazie al fiorire di laboratori “artigianali” con manodopera praticamente gratuita. Organizzazioni malavitose che vendono molecole pericolose a prezzi bassissimi.

 

PERCHE’ LA LISTA DELLE DROGHE NON PUO’ ESSERE COMPLETA

Tuttavia, il pericolo peggiore è quello delle sostanze che conosciamo comunemente come farmaci usate come droghe. Queste molecole vengono utilizzate al di fuori dell’indicazione terapeutica per cui sono state autorizzate. A diverso dosaggio, con tempistiche diverse da quelle raccomandate o per periodi troppe prolungati. E scatenano la dipendenza.

In America la prescription addiction (così è definito questo fenomeno) sta mietendo vittime al pari di una guerra, silenziosa ma inesorabile. L’Europa non può sentirsi al sicuro: non esistono reali protezioni. I nostri giovani sono esposti ad un rischio chimico che non è mai stato elevato come ora.

Sappiamo dalle cronache che esiste un consistente numero di adolescenti che fa uso di sostanze reperite semplicemente aprendo l’armadietto dei medicinali di casa. Ragazzi che sniffano antiinfiammatori in bustina, che mescolano farmaci e alcol per amplificarne o variarne l’effetto farmacologico. Che finiscono in ospedale al cospetto di medici che faticano persino a comprendere quale sia la sostanza responsabile del loro stato di incoscienza. Tutto questo rende difficile, quando non impossibile individuare il trattamento opportuno per la disintossicazione.

 

DROGHE E SMART DRUGS

Le sostanze oggi in uso comprendono anche le cosiddette smart drugs, non droghe nel senso che siamo abituati ad attribuire loro, ma sostanze psicoattive perfettamente legali che promettono di migliorare la prestazioni intellettuali, l’apprendimento, la memoria.

Non sono lecite perché la legge riconosce loro assenza di pericolosità, ma perché sono tante e in così rapida diffusione che qualsiasi provvedimento legislativo è reso desueto da continue new entries sul mercato. Sono sostanze impossibili da classificare e circoscrivere in norme esaustive.

 

LA TECNOLOGIA DIGITALE E LE DROGHE

Internet e i social media sono purtroppo anche un veicolo privilegiato di scambi illeciti, anche e soprattutto a livello di informazione. In questo senso gli interventi devono essere perfezionati e amplificati in numero. Il cyberbullismo che talora spinge alcuni a compiere gesti insani deve essere facilmente individuabile e punito dalla legge.

La vendita di fake meds (medicinali contraffatti) deve essere combattuta con ogni sforzo. E i siti nei quali vengono promossi, a vario titolo, comportamenti antiscientifici rischiosi devono essere chiusi.

 

GIOVANI E DROGHE

I provvedimenti legislativi sono certamente fondamentali, ma i ragazzi, le famiglie e gli ambienti dove si formano (la Scuola) devono essere correttamente informati. Perché gli adolescenti sviluppino autonomamente la capacità di difendersi da un pericolo dal quale nessuno li può mettere ragionevolmente al riparo. Non i genitori, non la legge.

E’ indispensabile che i giovani sappiano mettere a punto sistemi di auto protezione. Strumenti che entrino in funzione quando la rete di sicurezza genitoriale e sociale non è sufficiente.

Leggi del caso islandese.

Per raggiungere questo scopo, dobbiamo educare i nostri figli a volersi bene, a prendersi cura di sé. A non pretendere dal proprio cervello prestazioni assurde. A non inseguire il muscolo guizzante da body builder, ma piuttosto lo sviluppo di una corporatura armoniosa.

Dobbiamo motivarli alla ricerca del benessere vero che solo uno stile di vita bilanciato può garantire.