La Fitoterapia si basa sugli stessi principi della Farmacologia. Possiamo usarla a scopo terapeutico, a patto che ne conosciamo i rischi.

 

COS’E’ LA FITOTERAPIA

La Fitoterapia è la pratica che prevede l’utilizzo di piante (o parti di esse) a scopo curativo o preventivo, per il mantenimento del benessere psicofisico.

Si tratta di una disciplina erroneamente definita alternativa, poiché condivide con la Farmacologia i principi fondanti. Quest’ultima, infatti, si è sviluppata proprio a partire dallo studio degli estratti ottenuti dalle erbe officinali.

 

FITOTERAPIA E OMEOPATIA

La Fitoterapia non ha nulla a che vedere con l’omeopatia, che fa invece riferimento a presunte caratteristiche magiche dell’acqua.

Prevede infatti la somministrazione di estratti di piante officinali, nei quali i principi sono dosabili.

 

FITOTERAPIA E FARMACIA

La storia di uno dei farmaci più conosciuti è legata a doppio filo al mondo vegetale. L’aspirina è il derivato di sintesi della droga vegetale (la parte della pianta che contiene i principi terapeutici) un tempo usata come antiinfiammatorio. Stiamo parlando della corteccia del salice.

Non a caso il principio attivo in essa contenuto è chiamato acido acetilsalicilico e ricorda anche nel nome la sua origine.

L’atropina che l’oculista impiega per visualizzare il fondo dell’occhio durante la visita è un derivato della pianta Atropa belladonna, famosa anche per fornire uno dei veleni più inflazionati nella letteratura gialla.

Dalla Digitalis lanata si estraggono molecole impiegate per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio, i digitalici.

Non solo farmaci già in uso, ma anche composti candidati a raggiungere il mercato.

Un esempio è quello dell’olio essenziale della Melaleuca alternifolia, dalle cui foglie si estrae l’olio essenziale di tea tree, dalla spiccata azione antibatterica. Attualmente tale sostanza è allo studio per la sua attività contro i batteri resistenti agli antibiotici.

Leggi qui della differenza fra PRINCIPIO ATTIVO ed ECCIPIENTI dei FARMACI

Come combattere i superbatteri: scoprilo qui.

 

FITOTERAPIA: COME FUNZIONA

A differenza delle medicine, la fitoterapia non agisce attraverso singole molecole, ma come fitocomplesso, cioè il cocktail di sostanze terapeutiche contenute nella pianta.

Dunque i fitoderivati hanno un’azione più blanda e meno puntuale, più estesa.

La fitoterapia ci mette più tempo a dare dei risultati. Per questo non è indicata nelle patologie acute, che richiedono un intervento immediato.

Puoi leggere anche su come trattare l’INSONNIA con metodi smart.

 

LA FORMA PIU’ DIFFUSA DI FITOTERAPIA: LA TISANA

I preparati fitoterapici sono di diverso tipo. I più noti sono probabilmente le tisane, che funzionano grazie ad un principio molto semplice. L’acqua estrae le sostanze presenti nell’erba ed il calore favorisce il processo.

Un’ottima tisana per la digestione può essere preparata con melissa e finocchio. Sorseggiata dopo i pasti, questa forma di fitoterapia facilita la digestione. Tuttavia, se soffri di reflusso gastroesofageo, evita di berla in tarda serata. Coricandoti, infatti, il contenuto liquido dello stomaco risale con facilità lungo l’esofago, contribuendo a peggiorare lo stato di infiammazione della mucosa.

Cosa fare in caso di reflusso: leggi qui.

L’infuso di timo ed eucalipto, piante ricche in olii essenziali balsamici, fluidifica il catarro dei malanni invernali.

 

ALTRE FORME DI FITOTERAPIA

Alcune droghe sono adatte alla preparazione di infusi, mentre per altre è necessario un processo di lavorazione che ne concentri i principi. Si possono, così, trovare in commercio la tintura madre, ma anche compresse, capsule e creme.

Le pomate a base di arnica sono efficaci per ridurre dolore e gonfiore causati da una contusione. Ricordati di applicarle solo se non hai ferite aperte.

Un colluttorio preparato con qualche goccia di tea tree sospesa in acqua è utile per lenire le lesioni causate da afte, gengiviti, irritazioni della mucosa orale e accelerarne la guarigione.

 

fitoterapia

 

In associazione con la melatonina (ormone prodotto dall’ipofisi che ha il compito di regolare i ritmi sonno-veglia), la valeriana è efficace nei casi di insonnia.

Guaranà e ginseng danno tono ed energia nei periodi di stanchezza, ma non puoi assumerli se soffri di ipertensione.

Ti ho qui ricordato, insieme a diversi esempi di Fitoterapia, anche le controindicazioni. In un blog che racconta di farmaci (e quindi anche fitoterapia) segnalare le circostanze in cui l’uso dei rimedi di origine vegetale è sconsigliato, è obbligatorio. Proprio perché gli estratti vegetali sono efficaci, hanno anche effetti collaterali.

 

NATURALE NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE INNOCUO

Ma non è tutto. Naturale non significa innocuo. Tutti conosciamo (ci si augura per sentito dire…) l’esistenza di funghi velenosi e di piante tossiche. Miceti e arbusti non sono forse appartenenti al variopinto mondo della natura?

Non lasciare che la tua sicurezza sia messa a rischio. Le materie prime per la preparazione degli infusi devono essere acquistate presso attività commerciali accreditate. Devono, infatti, rispettare criteri che ne garantiscano la contaminazione da parte di agenti inquinanti.

 

SICUREZZA E FITOTERAPIA

Se vuoi prepararti un infuso, da sorseggiare piacevolmente caldo nelle serate di questa stagione fredda, acquista le erbe sfuse solo presso canali ufficiali, per evitare di incorrere in rischi di intossicazione.

 

FITOTERAPIA PER DIMAGRIRE

Attraverso Internet è possibile reperire prodotti fitoterapici illegali provenienti dall’Asia a prezzi estremamente competitivi rispetto a quelli presenti sul mercato ufficiale. In particolare cocktail di presunte erbe dimagranti che hanno già intossicato molte ragazzine attratte dalle promesse (false) di miracolosi e supereconomici makeover.

Così come per le medicine, anche nel caso dei prodotti fitoterapici non bisogna ricorrere a sistemi di vendita abusivi. In questo caso, infatti, le conseguenze possono essere gravissime.

 

FITOTERAPIA CONTRO IL TUMORE

La curcuma costituisce un esempio paradigmatico. In sede di numerosi studi sperimentali, ha mostrato effetti antiinfiammatori e preventivi della comparsa di tumori. Ma le evidenze emerse sono ancora lontane dalla formulazione di farmaci che possano raggiungere il mercato.

La diffusione di voci glorificanti, in sinergia (negativa) con la pubblicazione di articoli sensazionalistici e le dichiarazioni di attrici “impegnate”, ha scatenato una vera e propria mania. Le cui ripercussioni sociali sono molto spiacevoli.

In alcuni casi, persone suggestionate dagli effetti erroneamente attribuiti alla curcuma, hanno abbandonato le terapie per sostituirle con suoi integratori. E’ stato persino segnalato un caso (negli USA) di una paziente morta dopo essersi iniettata la curcuma. Neanche gli estratti, proprio la polvere!

Da noi i fitoderivati e i prodotti che contengono estratti vegetali (botanicals) sono considerati integratori alimentari e regolamentati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

 

I MEDICINALI FITOTERAPICI NON SONO FITOTERAPIA

Il discorso è diverso per quanto riguarda i medicinali fitoterapici, inquadrati in un settore regolato e soggetti ad una disciplina paragonabile a quella dei medicinali per uso umano. A riguardo il Ministero della Salute dice che:

“I medicinali fitoterapici sono tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale. Questi medicinali sono stati ufficialmente approvati da AIFA, che ne ha verificato la qualità, efficacia e sicurezza, e sono venduti esclusivamente nelle Farmacie, alcuni dietro presentazione di ricetta medica ed altri come medicinali senza obbligo di prescrizione o medicinali da banco”.

 

ANCHE IN FITOTERAPIA CI SONO REGOLE

E’ importante ricordare che l’automedicazione deve essere gestita con molto buonsenso. Parla al tuo medico, chiedi consiglio al farmacista se hai dubbi riguardo un disturbo che intendi trattare con la Fitoterapia. Entrambi sapranno consigliarti con professionalità perché tu possa evitare rischi per la tua salute.

Se vuoi somministrare un fitoderivato al tuo bambino, senti il parere del pediatra. Ricorda che le tinture madri contengono alcol e sono pertanto tossiche per i piccoli.

Se sei già in cura con uno o più farmaci, è possibile che i fitoterapici incrocino il loro effetto con quello delle medicine che già assumi. Le interazioni possono potenziare o deprimere l’effetto della terapia e, quindi, è importante che ne parli al tuo medico.

Prendi più farmaci? Leggi qui perché devi moltiplicare l’attenzione.

 

(Post aggiornato il 10 gennaio 2018)