
Perché la comunicazione è ambigua: la fretta è pessima consigliera
Hai poco tempo e molte cose da dire?
Non basta essere sintetici, in termini generale, ma occorre che la sintesi sia ragionata.
Perché la comunicazione è ambigua, o comunque rischia di esserlo, è necessario fermarsi e riflettere. Anche se ciò appare come una perdita di tempo, che rallenta il raggiungimento del risultato, in realtà è l’unica maniera per realizzare contenuti concisi ma efficaci.
Eccoci arrivati al nuovo appuntamento con Trova le tue parole, il format estivo da me ideato per fornire elementi base di comunicazione utili in tutte le circostanze di lavoro e vita sociale.
Oggi ci occupiamo del perché la comunicazione è ambigua, spesso, quando andiamo di corsa e di quali consigli possiamo mettere in pratica per evitare questo rischio.
L’assunto di base è che la fretta è nemica della comunicazione efficace.
Non che sia impossibile esprimere contenuti anche complessi in pochi secondi: del resto, è quello che fa la pubblicità con un’immagine o con un logo. Tuttavia, per farlo, è necessario dedicarci molto tempo prima.
Se ti sono stati dati 5 minuti per una presentazione, 5 minuti devono essere: sforare viene visto come un’espressione di arroganza e maleducazione nei confronti del pubblico e degli altri relatori.
Ecco allora 3 consigli per stare nei tempi:
⏱️ Individua quelli che saranno i punti centrali del tuo intervento, in base al messaggio che vuoi trasmettere alla platea;
⏱️ Costruisci una narrazione che rispetti il filo logico;
⏱️ Prova e riprova la presentazione aziendale che sei stato chiamato a preparare: ad ogni tentativo affinerai l’intervento e così la tua preparazione.
Segui il mio format Trova le tue parole per accedere a consigli e suggerimenti utili per dare valore alla tua comunicazione.
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