Reflusso gastroesofageo e dispepsia funzionale sono condizioni significativamente prevalenti che penalizzano la qualità di vita nei pazienti con endoscopia negativa.
Per il trattamento sintomatico di queste condizioni, Poliprotect (neoBianacid Aboca) è stato messo a confronto con omeprazolo, attualmente raccomandato come farmaco di prima scelta dalle linee guida internazionali.
Ecco i risultati.
Inibitori di pompa: quando non si possono usare
In questi casi, gli inibitori di pompa protonica (PPI) rappresentano il trattamento di prima scelta. Ma il loro utilizzo è caratterizzato da diverse limitazioni:
- Non possono essere impiegati in gravidanza e nei bambini piccoli.
- Possono interagire con altri farmaci assunti in concomitanza.
- Rappresentano talvolta una spesa a carico del cittadino.
- Possono interagire con il microbiota intestinale determinandone un’alterazione dell’equilibrio (disbiosi).
Gli agenti protettivi di mucosa (Mucosal Protective Agents, MPA) aderiscono all’epitelio gastroesofageo, rinforzano la barriera mucosale e proteggono l’epitelio dall’aggressione degli acidi. Per queste ragioni contribuiscono al miglioramento dei sintomi del reflusso gastroesofageo e della dispepsia funzionale quando associati all’inibitore di pompa.
neoBianacid Aboca: lo studio clinico
Uno studio clinico pubblicato su The American Journal of Gastroenterology ha messo a confronto il protettore di mucosa Poliprotect (neoBianacid, 1.55 g; Aboca, Sansepolcro, Italy) con un inibitore di pompa (omeprazolo 20 mg, farmaco di riferimento nelle linee guida internazionali) in merito all’azione nel miglioramento del reflusso gastroesofageo non erosivo e/o della dispepsia dolorosa nei pazienti con endoscopia negativa.
La ricerca ha dimostrato che Poliprotect (neoBianacid Aboca):
- Ha efficacia non inferiore a quella dell’omeprazolo nelle rilevazioni a 1, 3, 7, 14 e 28 giorni.
- E’ associato ad un minor ricorso alla terapia di salvataggio.
- Non determina alterazioni del microbiota intestinale.
- Alla sospensione degli inibitori di pompa protonica, ne riduce il tipico effetto rebound.
neoBianacid: i dati real world
I risultati di questo studio si aggiungono a quelli raccolti in real world su medici e pazienti che dimostrano la sua efficacia anche sulla dispepsia non dolorosa (difficoltà di digestione).