
Intossicazioni e Centri Antiveleni: i dati nel Congresso SITOX
Ogni anno nel nostro Paese si verificano circa mezzo milione di casi di avvelenamento.
Se ne è parlato approfonditamente nel corso del 22° Congresso Nazionale della Società Italiana di Tossicologia (SITOX), che si è tenuto nei giorni scorsi a Bologna ed è stato patrocinato dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bologna, Egualia, Confindustria Dispositivi Medici, Federfarma, Farmindustria, Istituto Superiore di Sanità, Federazione Società Medico-Scientifiche Italiane (FISM), Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF).
Le intossicazioni in Italia
Non dobbiamo pensare solo alle evenienze volontarie: nella casistica sono ricompresi anche anche le intossicazioni accidentali, da cibo e anche da farmaci o integratori alimentari, frequenti soprattutto nei bambini.
A tal proposito, anche nei lavori del Congresso, intitolato “Il rapporto dose-effetto nella valutazione del rischio tossicologico“, SITOX ha ribadito la necessità di adottare procedure preventive efficaci.
Il 30-40% degli avvelenamenti riguardano i bambini, principalmente per ingestione accidentale di prodotti domestici per la pulizia della casa o per errori di somministrazione di farmaci. Il 30% riguarda gli anziani soprattutto a causa di una scorretta assunzione di farmaci, spesso in eccesso, e in misura minore per atti anticonservativi per stanchezza, disperazione, solitudine, malattia. Infine il 30-40% interessa persone di giovane-media età con chiari segni di intossicazione in parte accidentali ma anche in tentati suicidi, atti di autolesionismo, misti a problemi psichiatrici.
Carlo Locatelli – Pres. SITOX e Resp. UO Tossicologia Centro Antiveleni Maugeri di Pavia, Centro Nazionale di Informazione Tossicologica
Il ruolo dei Centri Antiveleni
Il Congresso Nazionale di SITOX ha dedicato ampio spazio ai Centri Antiveleni (CAV) nella Sessione dedicata. E confermato la loro centralità, espressa dalla disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 nel fornire supporto medico e clinico-tossicologico in tempo reale grazie ad una expertise completa e sempre aggiornata.
ll focus del dibattito è stato orientato anche sugli aspetti strategici dell’azione dei CAV in termini di salute pubblica. Da qui, l’importanza di finanziare progetti di formazione continua per gli operatori sanitari e la prospettiva di estendere l’attività dei CAV nell’ambito della raccolta e analisi di dati epidemiologici utili alla modulazione delle politiche sanitarie e delle strategie di prevenzione.
È fondamentale che le istituzioni continuino a investire nel potenziamento dei Centri Antiveleni, nel loro corretto accreditamento istituzionale, garantendo risorse adeguate per la formazione, la ricerca e le tecnologie avanzate. Solo attraverso un impegno congiunto tra sanità pubblica, ricerca e cittadini possiamo migliorare la capacità di risposta alle emergenze tossicologiche e proteggere la salute di tutti. Sosteniamo i CAV come pilastro essenziale del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Carlo Locatelli
Le cause principali di intossicazione
La casa risulta essere fra gli ambiti più a rischio, come risulta dai dati presentati: al secondo posto dopo i farmaci (50%), i prodotti caustici e corrosivi (come la candeggina, l’acido muriatico e i disgorganti per lavelli) sono responsabili di circa il 30% dei casi di avvelenamento.
Al terzo posto, gli alimenti (5-6%). Non soltanto funghi velenosi o erbe tossiche, ma anche cattiva conservazione di cibo in partenza commestibili, che può essere alla base di episodi di botulismo, una condizione che può mettere a rischio la vita.
In un 5-6% dei casi, sono le droghe ad essere responsabili dell’avvelenamento. L’introduzione di sostanze sempre diverse (meglio conosciute come nuove sostanze psicoattive) rende difficile l’identificazione tempestiva del composto responsabile dell’intossicazione e ostacola l’intervento precoce dei sanitari.
Il Congresso è stato realizzato con il contributo non condizionante di: Aboca, Accelera, Akros BioScience, Basf, Biotage, ChemSafe, Corteva, Expedia, Gowan Italia, 2Biological Instruments, Federchimica Agrofarma, CT Laboratorio Farmaceutico, Fondazione Zardi-Gori, Sipcam Italia, Tecnopolo Mario Veronesi, Werfen, Team Mastery, Molteni Farmaceutici, Syngenta, Randox Toxicology, GL Pharma, Serb Pharmaceuticals, Siemens Healthineers, Tecniplast, ToxHub, San Bernardo.