esposizione mediatica

Esposizione mediatica e crescita professionale

Sull’esposizione mediatica e la sua modulazione sono state formulate diverse teorie, anche in funzione dello specifico contesto. Ma esistono alcuni punti condivisi, che possono essere applicati nei differenti framework.

Partendo da un assunto.: le attività di comunicazione sono potenzialmente di supporto a tutti i livelli, sia nell’environment aziendale che nella libera professione.

Esposizione mediatica: curare la propria immagine senza inflazionarla

Per un manager o un libero professionista che voglia curare la propria immagine anche attraverso la costruzione di una propria narrativa non è semplice dosare la presenza nei media.

Una sovraesposizione mediatica può inflazionare l’immagine e interferire negativamente con le dinamiche di carriera: pensiamo a certi nomi bruciati in vista di nomine importanti.

Dall’altro lato, tuttavia, una sottoesposizione limita la conoscenza del personaggio da parte del pubblico.

Esposizione mediatica e crescita professionale

Come stabilire, dunque, quanto presidiare stampa e social?

Naturalmente, ogni caso andrà analizzato singolarmente e per ogni figura immaginata e progettata una campagna di comunicazione ad hoc.

Ma in termini generali, è possibile seguire la regola dell’obiettivo.

Ci si deve porre cioè domande quali: Questa intervista (questo podcast …) mi serve? A cosa? Cosa voglio ottenere? DI quanto potrebbe avvicinarmi al mio obiettivo finale?

Se si riesce a vedere nell’iniziativa un reale contributo di costruttivo nei confronti della carriera, del percorso di crescita, allora conviene esporsi. In caso contrario, meglio rimandare ad una nuova occasione.

Una strategia di comunicazione efficace

In altre parole, quando si riceve un invito per partecipare ad un webinar, ad un’intervista o altro ci si deve porre domande quali:

  • Ho qualcosa da dire?
  • Come posso offrire un contributo mio personale a questa iniziativa?

Se l’obiettivo non è così facile da intravedere, ma l’impegno è già stato preso (per altre ragioni) è possibile consultare un consulente esperto per mettere a punto una strategia di comunicazione efficace in maniera estemporanea. In questo modo, l’esposizione mediatica sarà ragionata e mirata e potrà produrre un effetto davvero significativo sul percorso di crescita professionale.