Le ricerche condotte negli ultimi anni dal professor Michael Worobey, dell’Università dell’Arizona, stanno riscrivendo la storia dell’epidemia di AIDS.

Fino ad oggi la ricostruzione storico-epidemiologica aveva portato a credere che il virus fosse stato portato negli Stati Uniti da un assistente di volo franco-canadese, Gaetan Dugas. In realtà, è stato appurato che Dugas fu solo una delle migliaia di persone che avevano in quegli anni contratto una malattia di cui nessuno sapeva nulla.

La definizione di “Pazient Zero” che gli rimase incollata per decenni derivava dalla registrazione iniziale presso l’ospedale che lo ebbe in cura. Gli infermieri catalogarono il suo nome accanto alla lettera “O”, ad indicare che si trattava di un malato proveniente da fuori California. Successivamente, durante una delle trascrizioni, la lettera “O” fu erroneamente trascritta come “0”, dando origine all’appellativo.

Dugas fu interrogato dalla polizia, che indagava sulle responsabilità nella diffusione del virus. Questa serie di eventi che lo vedevano come protagonista lo resero tristemente famoso come colui che aveva portato il virus HIV negli USA. La leggenda si cristallizzò in un libro. “And the Band Played On” divenne anche un film.

Dugas morì nel 1984, senza aver potuto dimostrare di non essere il responsabile del primo caso di AIDS negli Stati Uniti. La prima notizia di una malattia che si trasmetteva fra omosessuali fu data dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) nel 1981.

L’epidemia ebbe una diffusione significativa nell’ambito della comunità gay di San Francisco, anche se le ultime ricerche suggeriscono che arrivo lì dai Caraibi.

Il professor Worobey, a proposito della storia di Dugas, ha affermato:

“Nessuno dovrebbe essere accusato di aver diffuso un’epidemia di cui nessuno sapeva nulla”.