Il prezzo dei farmaci nuovi, si sa, mette alla prova governi e privati cittadini. Mentre aspettiamo che la sostenibilità aumenti, possiamo acquisire buone abitudini. Quelle sì che sono a costo zero.
Il fallimento di parte della ricerca sull’Alzheimer ha gettato nello sconforto una moltitudine di persone. Tutte preoccupate dall’assenza di risultati concreti a fronte di:
- un’incidenza elevata (ed in continuo aumento) della malattia
- ingenti investimenti profusi nel settore della ricerca farmacologica: il prezzo dei farmaci in Europa (così come negli Stati Uniti) rimane alto anche per via delle enormi somme di denaro bruciate in sperimentazioni che si rivelano fallimentari. Nonostante il prezzo dei farmaci generici sia minore rispetto a quelli con brevetto ancora attivo, il ricorso a queste risorse è ancora limitato. Questo appesantisce ulteriormente una spesa farmaceutica già insostenibile.
A giudicare dallo stato d’animo di molti colleghi impegnati a vario titolo nelle professioni sanitarie, la preoccupazione non è rimasta confinata fra gli addetti ai lavori.
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PREZZO DEI FARMACI: IL VALORE DELLA PREVENZIONE
Personalmente, nonostante una tendenza personale al realismo pessimistico, sono convinta che la scelta di Pfizer di abbandonare la ricerca farmacologica anti Alzheimer sia comprensibile.
Si tratta di una decisione maturata di fronte ad una serie di fallimenti che giocoforza dovevano portare verso una decisione dirompente. Come sempre capita nella vita, per evitare che i fallimenti rimangano tali, occorre farne tesoro. Analizzarli e trarne insegnamenti preziosi per il futuro.
Così credo abbia fatto Pfizer. Interpretando gli eventi negativi attorno alla ricerca di nuove, efficaci molecole attive contro le patologie neurodegenerative come il segnale che è la strategia ad essere sbagliata.
Ma, quindi, qual è la strategia giusta?
Rimandiamo ad un prossimo post la discussione sulla ricerca attualmente attiva sull’Alzheimer e occupiamoci di ciò che sappiamo ora. Esaminiamo i dati che oggi sono a nostra disposizione, senza ipotecare il futuro ed utilizzare impropri congiuntivi.
AGIRE SULLO STILE DI VITA FUNZIONA
Allo stato attuale noi sappiamo che una sola strategia ha mostrato di funzionare in maniera significativa. Quella che fa leva sull’accoppiata alimentazione + stile di vita. Intesa come:
- le abitudini che accompagnano le nostre giornate
- quello che mangiamo
- se facciamo esercizio fisico
- manteniamo attive le nostre connessioni neuronali impegnando il cervello attraverso esperienze di apprendimento continuo
- se diamo al nostro corpo la possibilità di riposare correttamente
- gli eventuali rischi cui sottoponiamo la nostra Salute
- se siamo fumatori
- oppure in sovrappeso.
Alla luce delle nostre conoscenze, prenderci cura del Benessere di corpo e mente è l’unica cosa che abbai un senso fare a scopo preventivo. Senza ovviamente preoccuparci di farlo in vista del pericolo demenza, ma trasformando i buoni propositi in abitudini quotidiane.
IL PREZZO DEI FARMACI E’ ALTO, MA A VOLTE I FARMACI NEMMENO CI SONO
Sappiamo dunque che, per l’Alzheimer, la prevenzione è l’unico strumento che abbiamo. Se il prezzo dei farmaci innovativi oncologici è ancora alto, almeno questi medicinali ci sono. In qualche modo sono stati sviluppati, prodotti e resi disponibili.
E’ una congiuntura che dobbiamo sforzarci di osservare da questo punto di vista.
Per altre malattie, come quelle neurodegenerative, non possiamo dire di essere così “fortunati”.
ALLA BASE DI TUMORE E ALZHEIMER LO STESSO MECCANISMO
Usciamo ora (anche se non del tutto) dal discorso Alzheimer e consideriamo le malattie recentemente al centro dei programmi di ricerca più moderni: tumori e malattie neurodegenerative.
Vengono ormai trattate con gli stessi paradigmi, perché gli scienziati hanno capito che hanno una base comune. L’invecchiamento cellulare provoca l’accumulo di sostanze tossiche all’interno della cellula, a causa del rallentamento dei meccanismi normalmente deputati alla loro neutralizzazione. Si tratta dei celeberrimi radicali liberi. Innescano lo stress ossidativo, il quale deteriora la salute delle cellule e, quindi, dei tessuti.
Questo meccanismo è alla base sia dei tumori che delle malattie neurodegenerative. L’abbiamo esaminato approfonditamente quando abbiamo parlato della missione VITA di Paolo Nespoli.
ABBASSARE IL PREZZO DEI FARMACI E AGIRE SULLA PREVENZIONE: ECCO GLI OBIETTIVI
Nell’impossibilità di aumentare l’efficienza dei sistemi di detossificazione, dobbiamo mantenere basso il livello dei radicali liberi, attraverso:
- un’alimentazione ricca e bilanciata che tragga ispirazione dalla dieta mediterranea e che si avvalga di vegetali colorati (quelli più ricchi in antiossidanti)
- l’attività: nel corpo, praticando sport, e nella mente, cimentandoci in sfide sempre nuove.
Anche considerando l’aspetto economico, sfondiamo una porta aperta. La cucina raccomandata è quella che privilegia i cibi semplici, poco elaborati e assemblati con fantasia e creatività. E non c’è bisogno che vi dimostri che è possibile mantenersi in forma facendo esercizio fisico senza investire in costosi abbonamenti in palestra o attrezzature sofisticate.
Da tutti i punti di vista, la prevenzione è conveniente: facciamone un mantra.
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