L’intervento del Codacons su Vaxxed ha ufficialmente decretato l’avvenuto ingresso dell’Italia in una pericolosa fase di oscurantismo.
Lo sospettavo da mesi. Troppi erano i segni. Il sentimento di avversione (immotivato) che ormai da anni imperversa alle nostre latitudini nei confronti degli OGM, che siamo impossibilitati per legge a coltivare in Europa, ma che importiamo vivacemente dai Paesi produttori. L’assurda lotta contro la sperimentazione animale. I ripetuti inviti, fatti anche da parte di MEDICI, a disertare i centri vaccinali.
Per non parlare del fatto gravissimo accaduto alla ragazza veneta,lasciata morire dai genitori in nome di un’ideologia. Ricorderete la vicenda: la giovane soffriva di una forma di leucemia curabile “con successo nell’80% dei casi” (parole dell’oncologo che gliela aveva diagnosticata e che cura ogni giorno casi come il suo). La sua famiglia la spinse a rifiutare le terapie perché seguace della Teoria di Hamer, che vede il tumore non già come una malattia da curare, ma come una prova che la persona deve affrontare e, senza l’ausilio di supporti chimici (chissà perché tutto questo orrore nei confronti della Sacra Farmacologia), superare.
La settimana scorsa l’intera comunità scientifica era in subbuglio per la notizia della proiezione in Senato del film Vaxxed, rifiutato anche al Tribeca Film Festival. La pellicola, che in un primo momento era stata sostenuta anche da Roberto DeNiro (padre di un ragazzo che soffre di autismo), sostiene la teoria antiscientifica, priva di qualsiasi fondamento sperimentale, che i vaccini siano connessi all’insorgenza dell’autismo.
Evidenze sperimentali hanno già dimostrato l’inconsistenza di queste illazioni e scagionato completamente i vaccini da qualsiasi responsabilità in merito. Ma talvolta le persone si appassionano talmente tanto alle teorie complottiste, da arrivare a credere all’esistenza di una rete di corruzione mondiale che coinvolga anche l’intera Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ONU, le Agenzie del farmaco sparse su tutto il globo terracqueo, per non parlare di tutti gli scienziati di tutti i paesi mondiali. Una cosa che, a confronto, le organizzazioni criminali ormai tristemente assurte agli onori della cronaca, figurerebbero come gruppi di sprovveduti delinquentelli.
Ci siamo tutti domandati perché proiettare un film che riporta di una teoria scientificamente infondata e che vorrebbe sostanzialmente dissuadere le persone dal vaccinarsi e dal vaccinare i propri figli, in un luogo della politica. Un luogo proprio di quelle istituzioni che, invece, si suppone credano per definizione nelle campagne vaccinali, nelle quali investono fior di denaro ogni anno. Che senso avrebbe avuto?
Se lo è chiesto (a buon diritto) anche il Ministero della Salute. Se lo è domandato l’Istituto Superiore di Sanità. E il Presidente del Senato, ascoltati gli autorevoli pareri, ha deciso di annullare la proiezione. Non già per un atteggiamento di censura, ma per incompatibilità: le istituzioni non possono prestarsi al gioco di una campagna antiscientifica, che, oltretutto, mira a convincere i cittadini a non aderire alle loro stesse iniziative.
Tutti ci siamo congratulati con il Presidente Grasso, una volta appreso dello scampato pericolo. Lo ha fatto l’ISS, tramite il proprio supremo rappresentante, il Presidente Walter Ricciardi. Lo hanno fatto tutti coloro che fanno della comunicazione scientifica il loro impegno quotidiano. Ma lo hanno fatto anche comuni cittadini, che hanno giustamente a cuore il futuro dei propri figli.
L’unico a non averlo fatto è stato il Codacons. L’ente a tutela dei consumatori ha ritenuto che vietare la proiezione di Vaxxed in Senato abbia leso la libertà di opinione. Nel leggere il racconto della penosa presa di posizione, ve lo confesso, mi sono cadute le braccia. Tutto potevo pensare, fuorché questo. La mia mente non avrebbe potuto immaginare lo scenario in cui la pluralità di opinioni debba esprimersi in un’ingerenza scientifico-sanitaria. Non ero stata informata del fatto che le sperimentazioni scientifiche si debbano compiere nel rispetto della pluralità di pensiero.
Mi domando cosa c’entri la libertà di opinione in un’evidenza scientifica. Posso scegliere se credere che il morbillo sia contagioso? Evidentemente no. Non è questione di fede, ma di dimostrazione scientifica.
La mia opinione è che si debba fare chiarezza sui diversi livelli dell’interazione. Un conto è parlare di opinioni, pareri, suggerimenti, da parte di chiunque di noi voglia esprimere un’opinione in merito ad un tema scientifico. Un altro conto è aderire e propagandare teorie parallele, che possono, come in questo caso, distruggere anni di lavoro delle istituzioni, nella direzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dell’adesione a protocolli internazionali di protezione da malattie gravissime.
Quando vogliamo esprimere la nostra linea di pensiero in merito ad un tema scientifico, riconosciamo che si tratta di un parere, di un modo di vedere le cose. Magari di una nostra paura, che trova sfogo in questo tipo di configurazione. Non pretendiamo che ogni nostra idea sia una legge scientifica.
Per amore della verità, che tanto diciamo di amare e desiderare, rispettiamo la verità scientifica.
La Scienza non può appoggiarsi ad opinioni di mercato ….Difendiamola dagli attacchi dei cialtroni …Educhiamo la comunità a dissociarsi dai visionari scientifici che popolano la Rete di false idee…si alla verità no agli “idola “. Il mio plauso a Monica , saggia e scrupolosa divulgatrice scientifica
Grazie Francesca per le belle parole. Effettivamente si è fatta molta confusione fra opinioni e verità e questo rischia di danneggiare le iniziative a tutela della salute pubblica.
Fortunatamente De Niro non è nel cast di vaxxed (c’entra con la vicenda in quanto è uno degli organizzatori del Tribeca Festival ed in un primo monento ne aveva caldeggiato la proiezione, cambiando poi idea)
Grazie Stefano. Effettivamente DeNiro non ha interpretato il film, ma ne aveva parlato anche sulla base della malattia del figlio. Correggo subito! Grazie