La cellulite è una vera e propria malattia del sottocute, che possiamo controllare grazie ad un approccio combinato. Non sottovalutiamo l’utilizzo dei cosmetici, perché…
La cellulite è una vera e propria patologia. Ma, soprattutto, è un vero e proprio incubo.
PERCHE’ LA CELLULITE COLPISCE LE DONNE
Si stima che colpisca 8 donne su 10 dai 16 anni in su, come è emerso dal Congresso Nazionale di Medicina Estetica che si è tenuto a Roma lo scorso maggio. Si dice che il mal comune sia mezzo gaudio. Tuttavia, la sua incidenza elevata non la rende meno antipatica.
Le donne sono predisposte dal punto di vista ormonale allo sviluppo della cellulite. Gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, provocano ritenzione idrica. Allo stesso modo, la pillola anticoncezionale contribuisce al suo sviluppo e peggioramento.
Anche circostanze fisiologiche come la gravidanza, che causa un innalzamento della sintesi di progesterone, promuove la formazione della cellulite.
COS’E’ LA CELLULITE
Tecnicamente è definita pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica. E già il nome…
E’ l’infiammazione del tessuto connettivo sottocutaneo, che causa:
- alterazione nell’aspetto della cute
- gonfiore
- dolore alle gambe.
Le cellule adipose del sottocute si infiammano e vanno incontro ad un processo degenerativo. Questo le porta ad accumulare grasso in eccesso e quindi a rigonfiarsi in maniera anomala.
Le cause sono svariate. Quella ormonale è la più nota, ma esistono anche casi che non riconoscono un’origine di questo tipo.
Esistono ben 29 tipologie diverse di cellulite.
CELLULITE: DOVE SI FORMA
L’aumento di volume che viene a crearsi restringe i capillari che irrorano il tessuto. Quindi le cellule lavorano meno e peggio perché si riduce l’apporto di ossigeno necessario al loro metabolismo. Di conseguenza, i meccanismi detox di rimozione delle sostanze tossiche non funzionano correttamente. E le scorie finiscono con il rimanere intrappolate nelle cellule.
L’infiammazione stimola il sistema immunitario ad attivare cellule che depositano fibre dure e poco elastiche nel sottocute.
L’eccesso di adipe e liquidi stagnanti e la presenza di indurimenti localizzati sono responsabili del caratteristico aspetto a buccia d’arancia (o a materasso).
CELLULITE E MECCANISMI DETOX
Le recenti teorie sulla cellulite, la descrivono come un risultato del fallimento dei meccanismi detox dell’organismo. Responsabili di questo odioso inestetismo, sarebbero i radicali liberi. Sono molecole di cui abbiamo parlato a lungo in occasione della presentazione del Progetto Nanoros di Istituto Italiano di Tecnologia e della Missione Vita di @astro_paolo, Paolo Nespoli).
Le scorie vengono prodotte dal metabolismo cellulare. Ma devono essere allontanate al più presto dai tessuti e rimosse dall’organismo per evitare che provochino danni. Questo può non avvenire:
- per via della loro quantità
- a causa del malfunzionamento dei sistemi depurativi.
In questo caso i radicali liberi danno il via ad una serie di reazioni patologiche che accelerano i fenomeni di invecchiamento dei tessuti.
La cellulite rientrerebbe quindi nella categoria di patologie derivanti dai processi di invecchiamento cellulare a causa dell’accumulo di radicali liberi.
CELLULITE: QUALE SPORT
Fin qui il problema. So che non ne potete più e che questa descrizione vi ha fatte precipitare nel gorgo della disperazione più nera. Ma, care amiche, non si può sconfiggere il nemico se non lo si è prima guardato in faccia.
Ora le soluzioni.
Come ben sappiamo l’esercizio fisico è di grande aiuto, perché attiva la muscolatura, che agisce drenando i liquidi ristagnanti. Ma anche lo sport deve essere scelto in modo mirato.
La dottoressa Giamaica Conti, del Dipartimento di Neuroscienze e Biomedicina del Movimento dell’Università di Verona, ci dà preziosi consigli in merito:
Le donne affette da cellulite e non in sovrappeso devono svolgere una blanda attività fisica, aerobica perché non si deve arrivare a produrre acido lattico e corpi chetonici. Vanno benissimo la camminata di quaranta minuti al giorno e la corsa ad una velocità non maggiore di 6 minuti al chilometro.
Ma lo sport più indicato per combattere la cellulite è il nuoto:
Nuotando a stile libero, dorso, delfino si porta l’acqua ad esercitare un massaggio vigoroso e costante sulle zone in cui si manifesta più spesso la cellulite, senza notevoli sforzi perché il corpo è rilassato durante il galleggiamento in acqua. Il massaggio esercitato dall’acqua contribuisce a ridurre il senso di accumulo edematoso delle zone affette da cellulite, migliora il microcircolo contribuendo a sfiammare i tessuti.
CELLULITE: COME COMBATTERLA
La cellulite è un nemico che si deve affrontare usando quanti più strumenti possibili. Per questo sono consigliati anche i trattamenti ed i cosmetici specifici.
Il professor Di Pietro, Dermatologo Plastico e fondatore dell’Istituto Dermoclinico Vita-Cutis, spiega che:
Le creme, come i gel, sono un valido aiuto per migliorare la compattezza, l’elasticità, il turgore della cute e migliorare così l’aspetto più esterno dell’inestetismo. E’ come se l’epidermide diventasse una calza elastica che contiene meglio il grasso e riveste la pelle. I prodotti specifici, se usati con costanza, mattino e sera, per un minimo di tre mesi, danno buoni risultati.
Alla luce del quadro di squilibrio del sottocute che abbiamo analizzato prima, il drenaggio dei liquidi è senz’altro uno dei punti su cui agire per migliorare l’aspetto degli arti inferiori.
CELLULITE: LA CATTIVA CIRCOLAZIONE
Se siete alla ricerca di un prodotto in crema che vi dia un aiuto efficace nel:
- facilitare la circolazione venosa delle gambe
- controllare la ritenzione idrica
- migliorare la situazione del tessuto adiposo.
Se soffrite di inestetismi come i capillari evidenti (teleangectasie), optate per una formulazione che non scaldi.
Ricordate di usare i cosmetici anticellulite con continuità, perché la cellulite è un inestetismo che possiamo controllare soltanto agendo con grande costanza e attaccandolo su più fronti.
(Post aggiornato il 12 febbraio 2018)
Trackbacks/Pingbacks